Confronta i migliori conti deposito 2022, 2023 e 2024
Chiudere un conto deposito è un’operazione molto semplice: è sufficiente compilare uno specifico modulo per estinguere il conto, scaricabile dal portale della banca o da richiedere alla filiale a cui ci si è appoggiati.
Prima di effettuare la domanda di chiusura è necessario trasferire i servizi che si appoggiano al conto, per evitare problemi, quali:
- blocco carte di credito;
- segnalazione a banche dati per mancati pagamenti;
- mancato accredito dello stipendio ecc.
Chiudere un conto deposito per aprirne un altro
Se la chiusura del conto deposito è dovuta alla volontà di aprire un nuovo conto deposito è necessario procedere in questo modo:
- chiudere il conto corrente di appoggio al conto deposito;
- aprire un nuovo conto corrente presso la nuova banca, a cui basta fornire il vecchio IBAN, le proprie generalità e indicare la tipologia di conto desiderato;
- l’istituto bancario si occuperà di trasferire le somme a costo zero, a modificare la domiciliazione delle utente e a fornire un nuovo codice IBAN.
Le operazioni di chiusura conto corrente non prevedono spese a carico dell’ex-correntista e devono concludersi entro 12 giorni.
Cosa fare per chiudere un conto deposito?
I motivi che possono spingervi a voler chiudere un conto corrente o un conto deposito possono essere diversi:
- non si è più soddisfatti dei rendimenti;
- si desidera cambiare banca;
- si vuole spostare il vostro denaro nell’istituto in cui anche il vostro compagno ha un conto aperto ecc.
Una volta che si è compilata la richiesta di chiusura questa va inviata per mail all’indirizzo indicato nel modulo, oppure consegnata alla banca. Ovviamente se l’istituto è online, potrete compilare un form nell’internet banking.
Inoltre, nel caso in cui il conto deposito sia a firme congiunte e quindi sia cointestato, il modulo andrà sottoscritto da entrambi i titolari. Altrimenti è sufficiente la firma dell’intestatario unico.
Chiudere un conto deposito libero o vincolato: è necessario pagare delle penali?
Il conto deposito può essere libero o vincolato: nel primo caso si tratta di un deposito libero che permette al cliente di avere accesso in qualsiasi momento alla somma depositata, mentre il secondo obbliga a vincolare il denaro per un certo periodo di tempo. E’ chiaro che il secondo caso garantisce interessi e rendimenti maggiori.
Nel caso in cui abbiate sottoscritto un conto deposito libero chiaramente non dovrete pagare penali, mentre nel caso di un deposito vincolato può essere che la banca richieda il pagamento di penali, oppure non conteggiare gli interessi maturati fino a quel momento.
